Le imprese del settore Benessere sono state tra le prime a chiudere la loro attività al fine di preservare la salute dei loro operatori e clienti, ma il blocco, che rimane in vigore, dei loro esercizi iniziato il 10 di marzo, sta mettendo a dura prova tutto il settore e sta vivendo una situazione di estrema criticità ed incertezza legata alla riapertura; da qualche giorno c’è una luce alla fine del tunnel e la luce ha anche una data: il 1 di giugno
Per l’attività di estetista, il rispetto delle condizioni di igiene e di sicurezza è una prassi da sempre applicata, all’interno dell’istituto, nei trattamenti di bellezza, per questo crediamo che il Governo debba intervenire al più presto per agevolarne la riapertura.
Ci sono affitti, mutui, contributi e dipendenti da pagare e la necessità è di riaprire quanto prima, ovviamente nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie che garantiscano la salute di tutto il personale che lavora e dei clienti che frequentano il Centro.
Le restrizioni degli accessi, utilizzo corretto dei dispositivi di protezione da parte dei collaboratori e dei clienti, esecuzione dei trattamenti sono alcuni degli aspetti che le estetiste devono affrontare e assimilare prima della riapertura.
Va sottolineato con forza anche, che la chiusura dei saloni di bellezza (estetiste e parrucchieri) ha generato un forte disagio tra i cittadini che si sono visti privati, tra le altre limitazioni del DPCM, della possibilità di fruire di quei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico.
Oltre al danno anche la beffa perché il blocco improvviso delle attività ha permesso il proliferare dell’abusivismo che già affligge il settore.
Persone che in barba alle più comuni norme igenico-sanitarie, si recano a casa d’altri per sottoporsi a trattamenti estetici, come anche operatori non in regola che offrono servizi a domicilio nonostante il divieto di spostamento, e promuovendo addirittura le loro iniziative attraverso l’uso delle maggiori piattaforme social.
La convivenza sociale deve esprimersi anche attraverso azioni di sensibilità e rifiuto verso una azione che può pregiudicare la salute di tutti, evitando di tollerare queste forme di concorrenza sleale, che danneggiando le imprese regolarmente presenti nel mercato. Le Istituzioni e le forze di polizia devono puntare a misure più severe, di vigilanza e di deterrenza, nei confronti di dell’esercizio abusivo della professione.
Legalità, professionalità certificata, igiene e sicurezza, sono le condizioni essenziali per affrontare un mercato che ha esigenze e richieste crescenti.
Come e più di tutte le attività professionali, alla base della crescita ci sono la formazione e l’aggiornamento formativo. In un mondo che corre e cambia con una forte velocità stare al passo coi tempi su prodotti, metodi e tecnologie è indispensabile e solo la formazione continua lo garantisce.
Tutto questo costa e se non si aprirà a breve, il settore estetico rischia di ridursi e riprendersi con grande difficoltà.
Il contributo di BBM Esthetique ? non ci siamo mai fermati di supportare le aziende nostre clienti e abbiamo dedicato spazio e consigli a chi ci ha contattato per ottenere informazioni su cosa fare. Insieme sono state definite delle misure comuni ed alcuni accorgimenti specifici per ciascun istituto in funzione delle Dimensioni dell’istituto, del Numero dei dipendenti, del Tipo di trattamenti effettuati, sia di carattere igienico-sanitario, che vanno ad integrare le stringenti disposizioni in materia, sia di carattere organizzativo. Abbiamo promosso chat e live per allenarle alla riapertura, condividendo le novità. Insieme si può fare molto e noi con voi ci siamo.
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