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O' sole mio ..... !


Il primo sole accorgimenti e consigli da dare alle clienti

La Primavera è arrivata e la voglia di uscire e di farsi coccolare dai primi timidi tepori dei raggi del sole e fortissima. Dopo l’inverno trascorso chiusi in casa o all’interno di ambienti caldi e affollati la psiche, la pelle e il nostro sistema immunitario sono stati messi sotto pressione.

Trascorrere del tempo all’aria aperta è fondamentale, ma sempre facendo attenzione all’intensità del sole e senza mai esporti ai suoi raggi in mancanza di un’adeguata protezione e qui apriamo un dibattito costante e ricorrente con l’arrivo della primavera: quale a il prodotto più adatto per proteggere la pelle durante le prime passeggiate. Come aiutare le clienti a orientarsi?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Durante i mesi primaverili ed estivi esporre al sole il 20% della superficie corporea ( ad esempio viso e braccia o braccia e gambe) per circa 10-20 minuti ( a seconda del tipo di pelle) per almeno due o tre volte alla settimana. Questa bella abitudine aiuta la sintesi della vitamina D importante per le ossa.

  • Applicare sempre una protezione solare con SPF adeguato possibilmente ricco di agenti idratanti e magari con filtro antinquinamento anche quando la pelle è già dorata e fino a fine vacanza

  • l’esposizione ai raggi solari deve essere contenuta anche se vengono impiegate una protezione adeguata e dei trattamenti complementari.

  • Qualunque protezioni si scelga di usare la sera non bisogna mai dimenticarsi di rimuoverla con cura

Una domanda che di frequente ci viene posta è : cosa significa SPF e come lo si usa?

E’ l’acronimo del termine inglese Sun Protection Factor che tradotto significa Fattore di Protezione Solare si tratta di un numero indicato sui cosmetici che contengono filtri solari e definisce la capacità di difendere la pelle dalla radiazione solare, in particolare da radiazioni UV-B.

L’SPF ci aiuta a proteggerci solo dalle radiazioni UV-B quindi non protegge adeguatamente verso l’intero spettro della radiazione solare.

In base al fototipo esposizione ai raggi UV-B che vanno dai 5 ai 10 minuti sono un vero tocca sana. Meglio esporsi al sole senza make up e a seconda delle temperature con abbigliamento leggero e traspirante. I raggi solari stimolano la produzione di melanina da parte dei melanociti in tutte le aree della pelle che vi sono esposte e che si scuriscono progressivamente questa risposta altro non è che un meccanismo di protezione della che la pelle mette in atto per tutelarsi dai raggi del sole.

Sia con pelle bianca o con pelle abbronzata la scottatura arriva quando si supera la cosiddetta MED (dose minima Eritematosa) ovvero la soglia di esposizione oltre la quale il soggetto diventa eritematoso.

Il superamento di questa soglia non è annunciato da segnali particolari anche perché si tende a non notare o comunque a non dare troppa importanza ai rossori che si manifestano su una pelle già abbronzata ritenendoli normali. Questi arrossamenti in realtà sono sempre sintomo di un possibile danno da irraggiamento.

Come scegliere il SPF ideale per la nostra pelle?

“Latte solare protezione 30 oppure crema ultraprotettiva 50 + o magari metto solo quest’olio tanto sarò per la maggior parte del tempo sarò all’ombra”. Vi dice nulla?

Partiamo da un concetto di base che ci deve guidare nella scelta: noi possiamo resistere al sole senza protezione per un periodo di tempo medio; moltiplicando questo tempo medio per il SPF del prodotto che ci stiamo applicando otteniamo l’arco di tempo per cui possiamo esporci al sole senza temere la scottatura.

Esempio se il nostro fototipo ci consente di stare al sole per 10 minuti senza protezione e ci spalmiamo una crema SPF 15 potremo rimanere tranquillamente al sole per due ore e mezza ( 15 x 10 = 150 minuti )

Quindi il filtro solare più adatto alla nostra pelle dipende dalla sua capacità di difendersi da sola.

Di conseguenza chi ha pelle molto chiara per natura (un fototipo del nord europa ) ha una minore resistenza ai raggi solari rispetto a chi ha un fototipo più scuro (come quello di chi vive al sud del nostro paese). Vale quindi la regola che più chiaro è il fototipo più alto dovrebbe essere il filtro con cui proteggere la pelle. I prodotti che ci schermano dai raggi solari sono in grado di prolungare il periodo di auto-protezione della pelle. Da tenere bene a mente che il tempo di protezione massimo fornito dalla crema solare non può essere prolungato da riapplicazioni successive.

Si può approfittare dell’autoprotezione cutanea solo una volta ogni 24 ore: la pelle infatti ha bisogno di tempo per riprendersi e rigenerarsi.

L’esperienza della estetista viene esaltata quando alla cliente, che deve prestare attenzione non solo alla protezione ai raggi UV, si propone un prodotto che offra principi attivi capaci di salvaguardare la pelle nella sua interezza compresi gli altri effetti negativi dell’esposizione e non solo al SPF.

Ci sono in commercio prodotti che contrastano i radicali liberi, la perdita di elasticità della pelle e l’invecchiamento cutaneo causati dalla foto esposizione.

E’ l’energia dei raggi UV-B a provocare le scottature ma ad accelerare l’invecchiamento cutaneo sono i raggi UV-A e gli infrarossi

Se non si applica alcuna protezione lo stress ossidativo e l’intenso calore dei raggi portano alla formazione delle ROS ( Reactive Oxygen Species) radicali liberi che causano la sintesi dell’enzima Metalloproteasi della matrice- 1 (MM1) e dell’enzima collagenasi di tipo 1 responsabili della distruzione del collagene. La pelle perde di elasticità e resistenza.

Per concludere, trascorrere del tempo all’aria aperta è fondamentale, ma sempre facendo attenzione all’intensità del sole e senza mai esporti ai suoi raggi in mancanza di un’adeguata protezione.

Se volete avere maggiori informazioni sull’argomento o alcuni consigli da offrire alle vostre clienti contattateci.

Il team di BBM Esthetique

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